La salute mentale oggi è certamente vista in modo differente rispetto al passato, ma si può fare ancora tanto perché assuma un ruolo ancora più centrale nella società.
La Giornata Mondiale sulla Salute mentale di ottobre è quindi di fondamentale importanza per lottare contro i pregiudizi e le credenze errate sulla terapia psicologica che sono ancora profondamente radicati nelle persone e che ne scoraggiano la richiesta di supporto psicologico come: “non ho bisogno di andare dallo psicologo perché non sono pazzo, non voglio raccontare le mie cose a un estraneo, ho tutto sotto controllo, può bastare lo sfogo con un amico quando qualcosa non va o lo psicologo non può aiutarmi” o nel peggiore dei casi, se si va in terapia, è meglio tenerlo segreto per non essere giudicati, perché una persona con disturbi psichiatrici può essere pericolosa…
Lo stigma associato ai disturbi mentali è una delle più grandi barriere per l’accesso alle cure: conduce all’isolamento sociale, a discriminazioni, violazioni dei diritti in famiglia, a scuola, nei luoghi di lavoro. Le persone con disturbi mentali sono spesso considerate pericolose, quando nella realtà loro stesse sono più a rischio di essere aggredite.
Ma, oltre alla lotta contro pregiudizi e discriminazioni, ci sono altre ragioni per cui oggi la Giornata Mondiale della Salute mentale riveste una grande importanza:
- la prevenzione e gli interventi tempestivi, utili a evitare terapie “tardive” che non riescono a intervenire sull’esordio dei disturbi;
- l’accessibilità ai servizi psicologici nei territori e la necessità di svolgere più azioni che vedano la collaborazione di professionisti, Istituzioni e altri attori pubblici e privati, in un’ottica non solo di sostegno al paziente, ma anche alle famiglie e ai professionisti stessi.
Un esempio positivo che va in questa direzione è l’istituzione da parte del Governo italiano del Bonus Psicologo, che prevede l’erogazione di un “bonus salute mentale”. Si tratta di un primo ma importante passo che va verso il riconoscimento della centralità della salute mentale e della responsabilità delle Istituzioni perché più persone possibili possano avere cura del proprio benessere psicologico.
Assunta Landri
Psicologo – Psicoterapeuta
Sportello “FoCSAscolto”