Il viaggio ad Istanbul rappresenta per i miei ricordi una tappa importante che a distanza di tempo mi ha altresì riservato una incredibile sorpresa. Dunque da Istanbul facciamo una escursione a Izmir, per una visita alle rovine di Efeso. A seguire la visita alla casa della Vergine Maria.
Dalla lettura delle scritture sacre si evince che S. Giovanni e la Vergine Maria, giunsero ad Efeso intorno all’anno 42 d.c.
S. Giovanni nascose la Vergine in una casa che aveva costruito in mezzo ad una fitta vegetazione. La Casa è definita come una delle località più sacre del mondo ed è meta di pellegrinaggi. Superfluo raccontare l’emozione e l’atmosfera che aleggiavano in quel luogo. Vi erano molti venditori di gadget e souvenir. Mi colpì in particolar modo una donna giovane e bella con un bambino di 4/5 anni che vendeva delle brochure illustrative del luogo. Ne acquistai una e chiesi il prezzo. Con voce sommessa mi disse “Italiano” 5 euro!! Le detti 10 euro dicendole: compra il gelato al bambino. Mi sorrise e con lei il bambino.
Entrammo nella casa, ma quando uscimmo non c’era più. Chiesi ai custodi ma non ebbi risposte.
Riposi la brochure nella valigia e, di ritorno a Napoli, la conservai nella libreria. Successivamente cercai un libro di poesie e venne fuori la brochure. La sfogliai e, con grande meraviglia, saltò fuori una strana cartolina, senza affrancatura. Sottolineo che mi era sconosciuta la firmataria, che sottoscriveva la stessa con… Bellocchio!!! Incredibile!
Tale era il soprannome che mi aveva affibbiato Fr. Nicola Grottanelli nel 1962!!!
Ma le sorprese non finirono.
Cominciai a raccontare questo aneddoto ad Ida. Al termine le mostrai la cartolina. Sobbalzò letteralmente dalla sedia. “Presidente”, mi disse “ma questa signora è una benefattrice della Fondazione da oltre 20 anni”!! E proseguì … “ non capisco…!” Francamente, ancora oggi non so dare una spiegazione.
Antonio Lanzaro