La prolifica penna di Antonio Lanzaro, docente della Facoltà di Giurisprudenza prima all’Università degli Studi di Napoli Federico II e poi all’Università degli Studi di Napoli “Parthenope”, dopo le pubblicazioni specialistiche realizzate nel corso della sua lunga carriera universitaria, si è dedicato prolificamente a tematiche meno specialistiche e di più ampia diffusione da cui traspare il suo amore per Napoli e per la cultura e la società della nostra città e dove ci va vivere momenti ed episodi anche della sua vita personale, una vita dedicata ai giovani con l’insegnamento e ai più deboli come presidente della Fondazione Casa dello Scugnizzo onlus.
Antonio Lanzaro, colpisce chi lo conosce da tempo ma anche chi si avvicina per la prima volta per la sua “travolgente energia pragmatica” e per la “sua raffinata verve”, come dice il professor Sergio Minichini nella sua prefazione al libro “Pianeta Napoli. Storielle, Racconti, Poesie” e aggiunge “Il libro ha una sua evidente struttura circolare: si parte dalla storia ufficiale, più o meno lontana, ma sempre vivificata da una patina di napoletanità, che fa nascere un sorriso o sgorgare una risata per un arguto motto di spirito; si passa, poi, alle storie private, vita vissuta ma trasfigurata dalla fantasia dell’autore, che è anche sempre protagonista, donandoci figurine schizzate da una penna deamicisiana; la conclusione è affidata alla poesia, altrui e propria, con il suggello sannazariano, che mi ispira la definizione di Tonino, usando le parole di Luciano de Crescenzo, come uomo d’amore”.
Pagine ricche di sentimenti, passione per la sua città, sintetica ma forte analisi della realtà in cui nel corso degli anni ha vissuto a contatto con persone e situazioni.
L’Autore è il personaggio di raccordo “con tutte quelle persone che hanno condiviso anni lontani” e di tutte le storie e i racconti presenti nel libro, alcuni dei quali sono stati pubblicati sulla rivista online “Loscugnizzo” di cui è direttore editoriale. Un viaggio tra personaggi reali e personaggi anche immaginari, che mette in evidenza la forza di questa incredibile città, come sottolinea nella premessa “i napoletani, uomini e donne descritti nei racconti sono speciali: per inventiva, per capacità, per altruismo, per eroismo, per bontà, per coraggio: doti ormai quasi introvabili della Napoli di oggi. E che ci fanno ricordare il passato con nostalgia e tenerezza”.
Non resta alle Lettrici e ai Lettori che lasciarsi condurre da parole e sentimenti e leggere queste appassionanti storie del “Pianeta Napoli”.
Bianca Desideri