Cadrà proprio in questo mese, il 15 aprile prossimo, il cinquantesimo anniversario della scomparsa di Antonio Griffo Focas Flavio Angelo Ducas Comneno Porfirio-genito Gagliardi de Curtis di Bisanzio, in arte Totò. Principe della risata per antonomasia, fu attore comico brillantissimo, indimenticato ed indimenticabile, ma svolse pure ruoli meno ridanciani, e scrisse canzoni e poesie. Si prevede non mancheranno ricordi e celebrazioni di questo artista multiforme, emblema del buonumore che ha deliziato e delizia oramai più generazioni di spettatori.
E l’iniziativa “Momenti di poesia” non si esonera da tanto necessario ricordo, doveroso specialmente da parte della città di Napoli.
Oggi allora, primo mercoledì del mese, alle 16,30, sulla collina del Vomero, nei locali della biblioteca “Benedetto Croce”, il regolare incontro di poeti sensibilmente voluto ed attentamente organizzato da Lino Cavallaro dedicherà la sua prima tornata primaverile al celebre attore partenopeo attraverso una relazione di Fausto Marseglia, proiezioni curate da Silvio De Pasca, declamazioni di Anna Maria Forte e Bruno Basurto ed interpretazioni canore di Franco Manuele.
A concludere, l’immancabile successione di liriche proposte dai loro stessi autori, mai troppo lodato momento di sana aggregazione, ma, soprattutto, di tutela, divulgazione, stimolo e possibile sviluppo di una forma d’arte che nella sua straordinaria longevità ed altezza di esiti storici trova la sua più autorevole, incontestabile imprescindibilità.
Rosario Ruggiero